

Il Decreto Ministeriale n. 388 del 15 luglio 2003, recando disposizioni in materia di primo soccorso aziendale in conformità a quanto previsto dall’ art. 45 del D. Lgs. 81/08, introduce una particolare classificazione aziendale per quanto attiene le modalità di organizzazione del pronto soccorso ed individua i contenuti dei corsi di formazione degli addetti al pronto soccorso.
Tale decreto specifica anche le attrezzature minime di equipaggiamento e di protezione individuale che il datore di lavoro deve mettere a disposizione degli addetti.
La formazione dei lavoratori designati deve essere ripetuta con cadenza almeno triennale per quanto attiene alla capacità di intervento pratico.
CALENDARIO: 27 marzo 2023, 03 e 04 aprile 2023
ORARIO: dalle 09:00 alle 13:00
SEDE: presso APRI Formazione Srl – Via L.L. Zamenhof, 100 (int.20) – Vicenza
QUOTA DI ADESIONE: € 200,00 + IVA (Tot. € 244,00)
Da versare all’atto dell’iscrizione tramite bonifico bancario intestato a:
Apri Formazione Srl– UNICREDIT BANCA – IBAN IT 43 Q 02008 11820 000040015301
Il pagamento dovrà essere effettuato entro 6 giorni prima dell’avvio del corso, in caso di rinuncia, non pervenuta almeno 3 giorni prima, sarà trattenuto il 50% della quota del corso.
La quota è comprensiva di attestato di partecipazione, delle esercitazioni, verifica finale, del materiale didattico.
Ci riserviamo di non attivare il corso qualora non venisse raggiunto il numero minimo di 8 iscritti.
ATTESTATO DI FREQUENZA: Rilasciato da Confprofessioni Veneto.
ATTENZIONE: Iscrizione e pagamento della quota devono essere effettuati prima dell’avvio del corso.
Obblighi e sanzioni per l’inadempimento
Si ricorda che la sanzione per l’inadempimento degli obblighi di informazione, formazione e addestramento di cui agli articoli 36 e 37 del D. Lgs. 81/2008 (Testo Unico sulla Sicurezza) consiste nell’arresto da quattro a otto mesi del datore di lavoro/ dirigente o nell’ammenda da 2.000 a 4.000 euro (violazione dell’articolo 18, comma 1, lettera l). Tali sanzioni si riferiscono a ciascun lavoratore interessato e quindi l’eventuale importo sanzionatorio va moltiplicato per il numero dei lavoratori non informati/formati/addestrati.