USR CISL VENETO Via Torino 103
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L’obiettivo del progetto P.A.R.I. è promuovere l’equilibrio di genere in ambito lavorativo, attraverso la scoperta, il trasferimento e l’adozione di modelli e pratiche capaci di contribuire alla riduzione del divario salariale in diversi contesti organizzativi.
Docente: Dott.ssa Stefania Vecchia – Psicologa del Lavoro e delle Organizzazioni – Psicoterapeuta
Incontro in fase di accreditamento da parte dell’ ODCEC.
PROGRAMMA
Nell’attuale panorama lavorativo, la gestione del tempo di lavoro rappresenta un tema cruciale, soprattutto per le donne che spesso si trovano costrette a optare per lavori part-time al fine di conciliare le esigenze familiari con quelle professionali. Questa scelta, però, comporta una riduzione del salario e dei redditi complessivi e può rendere le posizioni occupate più vulnerabili dal punto di vista della crescita professionale.
Per affrontare questa sfida e promuovere una maggiore parità di genere nel mondo del lavoro, è necessario condividere e presentare soluzioni innovative.
L’evento formativo si inserisce in questo panorama e intende offrire un’importante occasione per condividere, esplorare e mettere a fattore comune nuovi modelli e pratiche organizzative, per una pianificazione del lavoro più equilibrata.
OBIETTIVO
Generare una riflessione approfondita sul tema e operativizzare tali riflessioni per la creazione e la condivisione di strategie utili per la conciliazione vita-lavoro e la gestione del tempo senza dover ridurre le ore lavorative.
CALENDARIO
– Lunedì 03/06/2024, dalle ore 14:00 alle ore 18:00
- Conciliazione delle esigenze di vita e di lavoro: sfide e soluzioni
- Vita e lavoro nel mondo reale
- Il tempo: modelli di gestione
– Lunedì 17/06/2024, dalle ore 14:00 alle ore 18:00
- Andare oltre l’equilibrio
- Pianificare vita e lavoro
- Come non gettare la spugna: flessibilità e impegno come strumenti di benessere psicologico
DESTINATARI E REQUISITI DI AMMISSIONE
I destinatari sono imprenditrici e imprenditori di piccole aziende, libero professioniste, funzionarie/i di associazioni datoriali ed i sindacati, consulenti del lavoro, esperti di contrattazione e trattative sindacali. Si tratta di quel novero di soggetti che, per il ruolo esercitato dalle organizzazioni che essi rappresentano, possono effettivamente incidere ed intervenire sulle cause che generano il divario salariale di genere individuando nuove soluzioni organizzative, di welfare, di servizi pubblici che possano aumentare il tempo di lavoro delle donne.
Selezioni: i posti a disposizione sono 6, gli iscritti verranno selezionati in base all’ordine di arrivo delle domande e sulla base dei requisiti richiesti fino al raggiungimento dei posti disponibili.